giovedì 26 dicembre 2013

Storia WWF/E Undisputed Championship

Premessa

Fino all'inizio del 2001, c'erano tre federazioni a contendersi l'audience dei fans del wrestling: l'allora WWF- -, la WCW- che non stava navigando più in acque tranquille, a causa della sfortunata gestione di Vince Russo- e la ECW- sull'orlo del fallimento-; tra queste, la WWF era lo show con maggior seguito; seguiva immediatamente la WCW e la ECW. La egemonia di Vince non era in pericolo, grazie all'Era Attitude- fase che intercorre tra lo Screwjob di Montreal e WrestleMania X-Seven-, anzi, di lì a poco, il suo predominio nel mondo del wrestling sarebbe permutato in vero e proprio monopolio, che avrebbe influito sulla qualità del prodotto WWE, in assenza della spietata concorrenza.

Trattiamo in Breve della situazione e della storia di queste tre federazioni:

WWF


Il segreto del successo della federazione di Stramford era la qualità delle storyline, più attuali e più coinvolgenti, e la qualità del lottato, assicurata da una 'rosa' molto ampia e di primo livello. L’attitude fece segnare i più alti picchi d’ascolti nella storia del wrestling, Vince non si rivolge più alle famiglie, ma si rivolge ad un pubblico adulto, quindi le storie raccontate nel wrestling si basano più sulla realtà e su storie scioccanti.

WCW

 La WCW si è venuta a formare alla fine degli anni ottanta, in seguito all'unione di più federazioni dipendenti facenti parte del circuito NWA (principalmente la Georgia Championship Wrestling e la Mid Atlantic Championship Wrestling). La WCW è sotto la direzione di Jim Crockett, promoter dell'epoca.

Crockett, nel giro di pochi anni, riesce a siglare alcuni contratti televisivi in giro per gli USA facendo sì che la sua federazione cominciasse a conquistare un numero sempre crescente di fans. La WCW, cosi, sempre sotto la direzione di Crockett e sempre come facente parte del circuito NWA, comincia a produrre un numero sempre maggiore di Pay Per View (si pensi che nel 1986 ve ne fu solo 1 a differenza dei 4 del 1987 e degli 8 del 1988) ed a farsi conoscere su larga scala negli Stati Uniti. 

Ma sarà il 1988 l'anno di svolta della federazione di Atlanta: Jim Crockett vende la sua "creatura" a Ted Turner,  proprietario di diverse emittenti televisive (nonché azionista di maggioranza della Time Warner) ed uno degli imprenditori più ricchi degli USA, nonché noto per aver creato anche la CNN, il primo canale all news della storia.

Ovviamente, l'arrivo di Turner significa anche ottime finanze che permettono alla WCW di fare il salto di qualità; Ted inizia, infatti, una "campagna acquisti" prendendo alcuni dei più importanti lottatori del tempo (Flair, Steambot e Funk) ed alcuni dei più promettenti ragazzi di allora (Steiner, Sting, Sid e tanti altri). 

Dopo soli due anni, nel 1991, un altro evento molto significativo segna la storia della WCW: a causa di una disputa con l'NWA riguardo un titolo del mondo conquistato da Flair, la federazione di Atlanta si distacca dallo storico circuito NWA e diventa una federazione a sé stante (tuttavia la decisione non è stata improvvisa: Turner era parecchio ambizioso ed un progetto del genere era già previsto da qualche tempo). La WCW fonda, così, le sue due prime cinture "ufficiali": quella di campione del mondo, a Flair, e quella di campioni di coppia, a Butch Reed e Ron Simmons.

Negli anni '92 e '93, la WCW cambia organigramma, soprattutto a livello di team creativo e di booking: vi entra a far parte proprio quel Eric Bischoff che poi porterà la stessa federazione di Atlanta sulle strade della gloria. Eric, anche lui come Turner, è molto ambizioso e compie alcune mosse che segnano il passaggio della WCW da grande piccola federazione, a major di rilievo che può far paura al colosso dei tempi: la WWF! Infatti, in poco tempo riuscirà per la prima volta a detronizzare la WWE dal primato del Wrestling Mondiale con un grandissimo roster ed un incredibile appeal televisivo.

Monday Night War


Nel '94 mette sotto contratto niente meno che Hulk Hogan e, verso la metà del '95, lancia uno show settimanale per la sua federazione, il celebre "Monday Nitro" trasmesso sul Network TNT (nome scelto perché, pronunciato in americano, ha una forte assonanza con lo show di punta della WWF, ovvero "Monday Night Raw").

 La WCW comincia in questo periodo (ed in parte lo aveva già fatto negli anni passati) a regalare grossi feud ai suoi tel
espettatori e li rende partecipi di un mondo tutto nuovo, quello dei cruiser: proprio questa è stata la categoria in cui la WCW ha dato il meglio di sé lanciando nell'olimpo del wrestling alcuni dei più grandi nomi di oggi e di sempre del settore. Match come Dean Malenko vs Rey Misterio Jr. del 1996 resteranno indubbiamente alla storia per la loro.

La "Monday Night Wars" tra WCW e WWF ha inizio. Nel periodo che va dal '96 al '98 la WCW riesce a battere, in termini di ascolti, la WWF per 84 settimane senza che quest'ultima riuscisse ad opporre una quanto meno discreta resistenza. La federazione di Atlanta è diventata così la numero uno al mondo, regalandoci anche alcune emozioni che davvero non dimenticheremo mai (l'NWO con Hogan heel, la striscia impressionante di vittorie di un grande Bill Goldberg, le celebri faide di Sting e Flair, le stupende sfide tra i cruiser e tanto, tanto altro). 

C’è una data, che possiamo considerare l’apice nella storia della WCW: 7 Luglio 1996. Siamo all’Ocean Center di Daytona Beach, Florida. Avrete capito: stiamo parlando della data e dell’Arena che ospitò il Pay Per View Bash at the Beach, in quella che fu l’edizione numero 3 di questo Pay Per View made in WCW. Ed edizione che passò alla storia per uno dei momenti che ogni appassionato di wrestling oggi ricorda e che vide protagonista assoluto Hulk Hogan. Il buon Hulkster, turnò heel, con un promo epico, unendosi a Scott Hall e Kevin Nash, e formando il New World Order, di cui abbiamo ampiamente parlato nella prima edizione di questa rubrica (per chi lo avesse perso, ne consiglio vivamente la lettura!). Questo, come sappiamo, diede inizio alla lotta “intestina” tra la WCW e il New World Order, faida che tenne con il fiato sospeso milioni di telespettatori. In questa Monday Night War, i dati di ascolto furono nettamente a favore della federazione di Atlanta, a tal punto che per oltre 80 settimane consecutive (e sono davvero tante), non ci fu proprio partita e la vittoria andò sempre a Monday Nitro.

Volendo approfondire un po’ il discorso, dobbiamo però sottolineare che i due show non erano esattamente uguali. Monday Nitro propose novità, e forse furono proprio queste novità a far sì che lo show WCW vinse la battaglia degli ascolti in questa Monday Night War, ad esempio mettendo sotto contratto i “cruiserweight”, quelli che divennero poi noti come “pesi leggeri”. Sappiamo come la WWF/E abbia sempre avuto una predilezione per i cosiddetti “Big Men”, perciò non c’era posto, all’epoca, nel roster, per i cruiserweight. Tant’è che, dopo avere tenuto in vita per un certo periodo il titolo dei pesi leggeri, questo è stato poi ritirato. Detto questo, dobbiamo anche sottolineare come questa fu una mossa azzeccatissima da parte della federazione di Atlanta, in quanto, nonostante l’intento fosse chiaramente quello di fare concorrenza alla federazione di Stamford, lo fece comunque offrendo un prodotto leggermente diverso. Segno che il pubblico, in fin dei conti, ha l’ultima parola, considerando che questa novità, insieme al tipo di prodotto offerto, a storyline coinvolgenti e a un lavoro di booking importante, riuscì ad accaparrarsi una fetta di pubblico fino ad allora “fedele” alla WWF.

La WWF, però, non è stata per troppo tempo ferma a guardare. Nella federazione di Stanford reagiscono, infatti, con la famosa "Era Attitude" e con la celebre faida tra Stone Cold e Vince McMahon nonché con le nuove, sempre più emergenti, stelle di The Rock e Triple H. La WCW, con un backstage fatto ormai da troppe prime donne (Hogan, Goldberg, Bret Hart, Luger, Jarrett, Flair, Sting ed anche Ultimate Warrior, chiamato per poco tempo in WCW proprio per tentare di far risalire i ratings),con il susseguirsi di diversi errori di booking e scelte sbagliate (vedere, un esempio su tutti, l'attore David Acquette come campione del mondo oppure la scelta di rimpiazzare Bischoff con Vince Russo che, da allora, sarà artefice di parecchie cavolate in ambito di booking WCW) e con delle finanze sempre più esigue (soprattutto per i contratti stellari che aveva offerto ai suoi tanti uomini di punta), comincia a perdere colpi. Inizia, così, una rapida discesa per la WCW mentre la WWF vola sempre più in alto. La federazione di Atlanta si trova a fare i conti con dei contratti da capogiro mentre le entrate non sono più come prima: il fallimento è dietro l'angolo. Negli anni tra il '99 ed il 2001 la situazione peggiora sempre più e la WWF ne approfitta per acquistare, dalla stessa WCW, alcuni tra i più forti giovani talenti del tempo (leggasi Benoit, Jericho, Eddie Guerrero, Dean Malenko, Perry Saturn, Big Show e tanti altri).

Nel 2000 la WCW perde anche il suo contatto televisivo e, quindi, anche una buona parte degli introiti che una federazione può avere. Il fallimento è ormai vicinissimo e si concretizza, precisamente, agli inizi del 2001, quando la federazione di Atlanta viene acquista, per l'irrisoria cifra di 7 milioni di Dollari (una federazione come la WCW valeva di sicuro di più), da quello che può essere considerato il suo più acerrimo nemico: Vincent Kennedy McMahon Jr., il proprietario della rivale WWF che, da poco, aveva acquistato anche un'altra celebre federazione dei tempi, la ECW. La WWF torna, così, al monopolio assoluto nel mondo del wrestling statunitense acquistando anche, di diritto, i contratti di molte superstar che erano alla WCW e che, quindi, ora lotteranno per la federazione di Stanford (Booker T, Billy Kidman, Chris Kanyon, Diamond Dallas Page e molti altri). 

Non è finita qui però: la WCW rinascerà poco dopo e, insieme alla ECW, costituirà la cosiddetta "Alliance" per cercare di spodestare la WWF (al comando della "Alliance" c'erano gli stessi figli di Vince McMahon, ovvero Shane e Stephanie): purtroppo non ci riuscirà e la WCW sarà definitivamente inglobata dalla federazione di Stanford.
 

http://www.wrestlingitalia.it/2013/03/26/speciale-wcw-last-monday-nitro/
storia ultima puntata

approfondimento+ date in breve http://guide.supereva.it/wrestling/interventi/2006/10/273336.shtml
http://www.wrestlingitalia.it/2013/07/10/sce-knew-9-wcw-history/

ECW




Ogni qualvolta si parla di innovazione del wrestling “hardcore” o comunque estremo, è impossibile non fare riferimento alla ECW, la Extreme Championship Wrestling. Tutte le vicissitudini che hanno visto protagonista questa organizzazione tornano alla ribalta tutte le volte che qualcuno dei suoi protagonisti torna sulla scena del wrestling che conta, o comunque anche quando i “fans” si arrabattano per cercare un termine di paragone tra la scena del pro-wrestling attuale e quella di quando la ECW è salita alla ribalta della pubblica opinione. Qualche anno fa, il chiasso pubblicitario scatenato dalla messa in vendita da parte della WWE del cofanetto DVD intitolato “The Rise and Fall of ECW” (un’opera che racconta tutta la storia, dalla nascita, alla clamorosa ascesa, fino alla “morte”, di questa innovativa federazione che ha rivoluzionato il concetto stesso di wrestling negli anni novanta) ha addirittura convinto Vince McMahon ed i suoi soci a tentare di riportare in vita questa rivoluzionaria organizzazione, anche se nonostante la buona volontà iniziale, ben presto quell’esperimento si è dimostrato un tentativo fallito di ricreare qualcosa che, in realtà, non poteva essere in alcun modo ricreato in un contesto come quello proposto dalla World Wrestling Enertainment.

 

La Extreme Championship Wrestling (ECW) fu una federazione di wrestling fondata a Filadelfia nel 1992 da Tod Gordon; chiuse i battenti quando il suo successore, Paul Heyman, dichiarò bancarotta nell'aprile del 2001

 

La federazione acquisì grande notorietà grazie alla sua fanbase estramente leale e all'utilizzo di stili di wrestling di diverso tipo, come l'high flying tipico della lucha libre e l'hardcore wrestling.


Gli inizi

 La ECW nacque nel 1992 sotto il nome di Eastern Championship Wrestling, appartenente al circuito National Wrestling Alliance (NWA). Dopo che il proprietario Tod Gordon ebbe una lite con l'head booker "Hot Stuff" Eddie Gilbert, Gordon scelse come suo sostituto l'amico di Gilbert ed ex dipendente della WCW Paul Heyman. Il primo show organizzato della ECW da Heyman fu NWA Ultra Clash '93 il 18 settembre 1993 alla Viking Hall (definita anche ECW Arena) a Philadelphia.

La Eastern Championship Wrestling aveva lottatori con gimmick da "cartone animato". Il prodotto, orientato più ai ragazzi che agli adulti, cambiò con l'arrivo di Heyman. La federazione incominciò a diventare più violenta, con incontri in cui i wrestler cominciavano a perdere molto sangue e incontri misti fra donne e uomini. Heyman vedeva infatti l'ECW come l'equivalente del movimento grunge nel wrestling professionistico.

 L'extreme Championship Wrestling

 


La ECW nacque nel 1992 sotto il nome di Eastern Championship Wrestling, appartenente al circuito National Wrestling Alliance (NWA). Dopo che il proprietario Tod Gordon ebbe una lite con l'head booker "Hot Stuff" Eddie Gilbert, Gordon scelse come suo sostituto l'amico di Gilbert ed ex dipendente della WCW Paul Heyman. Il primo show organizzato della ECW da Heyman fu NWA Ultra Clash '93 il 18 settembre 1993 alla Viking Hall (definita anche ECW Arena) a Philadelphia.
La Eastern Championship Wrestling aveva lottatori con gimmick da "cartone animato". Il prodotto, orientato più ai ragazzi che agli adulti, cambiò con l'arrivo di Heyman. La federazione incominciò a diventare più violenta, con incontri in cui i wrestler cominciavano a perdere molto sangue e incontri misti fra donne e uomini. Heyman vedeva infatti l'ECW come l'equivalente del movimento grunge nel wrestling professionistico.

 

 Monday Night War

Il 22 settembre 1996 la Extreme Championship Wrestling invade per la prima volta uno spettacolo in “pay per view” organizzato dalla World Wrestling Entertainment. Si trattava dell’evento In Your House X, che contibuì in questo modo a dare alla ECW una discreta fetta di notorietà.
Ma la visibilità per la ECW arrivò ancora più evidente il 24 febbraio dell’anno successivo, quando molte stelle della compagnia fecero il proprio debutto a WWE Monday Night Raw per continuare la loro invasione. In realtà si trattava di uno stratagemma organizzato di comune accordo dalla WWE e dalla ECW per tentare di riuscire a competere con l’invasione della WCW da parte del New World Order (nWo), una “storyline” che stava portando la World Championship Wrestling a divenire la compagnia più importante e seguita negli Stati Uniti.
Il 12 maggio del 1997, anche Rob Van Dam, sempre sotto contratto con la Extreme Championship Wrestling, fece il proprio debutto a Monday Night Raw facendosi chiamare “Mr. Monday Night”.

Ed il 13 aprile dello stesso anno, la ECW organizzò il primo evento in “pay per view” interamente prodotto dall’organizzazione: ECW Barely Legal. Grazie all’inaspettato successo di questo e di tutti gli altri grandi event che gli hanno fatto seguito, la Extreme Championship Wrestling riuscì a trovare un accordo con l’importante emittente via cavo TNN (oggi ribattezzata Spike TV, il canale che trasmette TNA iMPACT! in America e che fino a pochi anni fa trasmetteva pure RAW) per trasmettere lo “show” settimanale ECW on TNN. Pochi giorni dopo, la celebre rivista internazionale Pro Wrestling Illustrated, assegnò alla cintura di campione dei pesi massimi ECW lo “status” di titolo mondiale al pari di quello della WWE e della WCW. E più tardi arrivarono sul mercato americano anche le “action figures” raffiguranti i lottatori della ECW, i videogiochi per PlayStation prodotti dalla Acclaim ed altri “gadget” di vario genere.

Il Fallimento

Ma nonostante gli importanti traguardi raggiunti, alla ECW stavano cominciando i tempi duri. 

 Nell’aprile del 2000 la World Championship Wrestling riuscì nell’intento di mettere sotto contratto l’allora campione del mondo dei pesi massimi ECW Mike Awesone, che tre giorni dopo la sua prima apparizione nel programma WCW Monday Nitro tornò alla ECW per difendere la sua cintura. Ironia della sorte, Awesome perse il titolo a favore di Tazz, un “wrestler” che era stato recentemente messo sotto contratto dalla World Wrestling Entertainment. Una sfida alquanto insolita ed a dir poco surreale quindi, che vedeva contrapposti una stella della WWE ed una della WCW che si affrontavano in uno “show” della ECW con in palio la cintura di campione del mondo dei pesi massimi della Extreme Championship Wrestling.
Nel maggio del 2000 fu il turno di Lance Storm, che lasciò la ECW in favore della World Championship Wrestling.
Il 22 settembre del 2000, dopo che il programma della WWE Monday Night Raw era passato da USA Network sulle frequenze di TNN, fu annunciato che lo “show” settimanale ECW on TNN sarebbe stato cancellato. Questo accadde però soltanto l’11 ottobre dello stesso anno.

 

L’ultimo slancio di gloria della compagnia avvenne il 10 novembre del 2000, quando la ECW mise sotto contratto Scott Hall anche se soltanto per una notte.
Dal febbraio del 2001 in avanti, le maggiori stelle rimaste alla ECW quali Justin Credible, Rhyno, Spike Dudley, Jerry Lynn e Tajiri, furono messe sotto contratto dalla WWE in rapida successione.
L’11 aprile del 2001, dopo alcuni mesi di assoluto silenzio, la Extreme Championship Wrestling dichiarò bancarotta e fu quindi sancita la definitiva chiusura di questa federazione.
La stessa settimana in cui la ECW chiuse ufficialmente i battenti, l’ex proprietario dell’organizzazione Paul Heyman debuttò alla World Wrestling Entertainment affiancando Jim Ross al tavolo di commento di Monday Night Raw, in seguito all’improvvisa dipartita di Jerry “The King” Lawler.
In seguito, Vince McMahon e la sua World Wrestling Entertainment acquisteranno l’intero archivio videografico, i marchi ed i “loghi” che erano appartenuti alla Extreme Championship Wrestling, organizzazione che di fatto tornerà a vivere, insieme alla WCW (anch’essa acquisita nel 2001 dalla WWE) all’interno della World Wrestling Entertainment, che come ormai sappiamo, nel 2006 ha deciso di rilanciare il marchio estremo prima con un evento in “pay-per-view” chiamato ECW One Night Stand ed in seguito con lo “show” settimanale ECW on SyFy, dove fino al 20101 si sono esibite le stelle del terzo “brand” (dopo RAW e SmackDown”) targato WWE, che però con il passare del tempo ha assunto connotati che ormai non avevano più niente a che vedere con il concetto originale dell’idea di Paul Heyman.

storia approfondita ecw:
www.worldofwrestling.it/index.php?ind=reviews&op=entry_view&iden=1107

 

approfondimento ECW http://www.worldofwrestling.it/index.php?ind=reviews&op=entry_view&iden=1107


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